Azincourt

1 – Guillaume Martel, seigneur de Bacqueville e St. Vigor. Porta Orifiamma.

Francese, caduto in battaglia. Alcune fonti non riportano la bordura. La decorazione dell’Orifiamma è tratta da una miniatura più tarda di alcuni decenni. 54 mm. auto costruito. 1986.

 

2 – Porta stendardo del Connestabile.

 

Cavallo Historex; Pezzo ottenuto con la  trasformazione di una figura Al Charles. 54 mm. (Anni ’80).

3 a) b) – Philippe de Bourgogne, comte de Nevers et Rethel.

Francese, caduto in battaglia. Lo stemma è un inquartato di Borgogna Moderna e Borgogna Antica. 54 mm. Trasformazione di una figura Crécy Models.

 

4 – Jean de Malestroit, seigneur de Combourg.

 

Jean de Malestroit prese parte alla carica delle ali di cavalleria francese all’inizio dello scontro. Caduto in battaglia. 54 mm. Trasformazione di una figura MModel.

5 – Lamont de Lannoy.

Francese, caduto in battaglia. Si noti la gorgiera di piastra e la spada d’arcione a due mani. 54 mm. auto costruito.

6 – Robert de Bar, comte de Marle et Soissons e Valeran de Raineval, comte de Fauquembergh.

 

Comandanti del terzo corpo di battaglia francese; entrambi uccisi. 54mm. Pezzi unici con utilizzo di materiali di ditte varie.

7 a) b) c) – Louis de Bourbon-Preaulx e Jean seigneur d’Aumont durante la carica delle ali di cavalleria francese.

Entrambi caduti in battaglia. Le decorazioni dei tessuti sono tratte da fonti iconografiche coeve. Il merletto (uccellino senza zampe) è un elemento araldico molto diffuso in area anglo francese. 54 mm. auto costruiti.

 

8 – Jean de Craon, seigneur de Chateaudun.

 

Francese, caduto in battaglia. 54 mm. profonda trasformazione di un prototipo Soldiers scolpito dall’autore.

9 – Reinaud d’Azincourt, seigneur d’Aubigny-en-Sancerre et Fontenay.

Il gran bacinetto con collare ad incastro consente la rotazione della testa. Francese, caduto in battaglia. 54 mm. autocostruzione con utilizzo di materiali eterogenei.

 

10 – Charles, duc d’Orléans et de Milan, comte de Valois.

 

Francese, catturato. Gran bacinetto composto alla francese. Non tutte le fonti riportano l’inquartato Visconti. 54 mm. Pesante trasformazione di una figura Crécy Model.

11 – Christophe de Lens. 

Francese, caduto in battaglia. I cimieri di piume e penne sono rappresentati con frequenza nelle fonti iconografiche coeve. 54 mm. Trasformazione di figura Crécy Model.

12 – Charles d’Albret, comte de Dreux, vicomte de Tartas, Connestabile di Francia.

 

Ucciso nel corso del massacro dei prigionieri. Figure in 54 mm. auto costruite e dipinte da Fabrizio Cheli.

13 a) b) – Roland de Bruges, seigneur de la Gruuthuse.

Francese (fiammingo), caduto in battaglia. Degna di nota l’efficacia decorativa di un’araldica semplice e geometrica. 54 mm. auto costruito.

 

14 – Amedée d’Albon.

 

Francese, caduto in battaglia. 54 mm. Figura di serie Andrea Miniaturas con alcune piccole correzioni delle inesattezze (camaglio, capigliatura).

15 a) b) c) – “I Principi del Giglio”.

Jacques, sire de Heilly avvisa lo stato maggiore francese del movimento in avanti degli arcieri inglesi all’inizio delle ostilità. I personaggi rappresentati sono da sinistra a destra: Charles, duca d’Orléans, Jean duca di Bourbon, porte stendardo del connestabile, Charles d’Albret connestabile, porta bandiera di d’Albret, Charles d’Artois conte d’Eu. 54 mm. auto costruiti o prototipi dell’autore di figure Soldiers. Anni ’90.

 

16 – Guillaume de Saveuse.

 

Francese, caduto in battaglia. 54 mm. Cavalli Historex; figure ottenute con l’utilizzo di materiali eterogenei. Conseguendo con questa vignetta il “Trophée Jeanne d’Arc” a Sévres 1986, l’autore diviene il primo italiano vincitore di un primo premio in un concorso francese.

17 – Edoardo Plantageneto, duca di York.

Il duca venne trovato morto sul campo di battaglia stroncato da un attacco cardiaco, probabilmente causato dalla sua obesità.
In un’edizione degli anni ’80 del concorso organizzato dal CMT di Torino la figura ha ottenuto il premio come miglior figura di soggetto inglese. 54 mm. auto costruito.

 

 

18 – William, Lord Willoughby of Eresby. 

William, Lord Willoughby of Eresby. 54 mm. trasformazione di una figura Tradition. Anni ’80.

 

19 – Thomas Grey of Heton.

Thomas Grey of Heton: di Rosso al leone d’Argento alla bordura spinata Verde. Si noti la collana “delle S” simbolo di appartenenza al partito lancastriano. Trasformazione di una figura Pegaso tratta da un progetto dell’autore, 54 mm.

 

 

20 – Thomas Montagu, conte di Salisbury.

 

Le liste dorate a decorazione dell’armatura sono tipiche del primo ventennio del quattrocento. 54 mm. Autocostruito con assemblaggio di materiali vari.

21 – Sir Reginald Cobham of Scarborough.

Si osservi la rotella da pugno usata per il combattimento con le armi bianche manesche. Pesante trasformazione di una figura Soldiers. 54 mm.

 

 

22 – Sir Thomas Erpingham comanda gli arcieri.

 

Il termine “Nestroque”, riportato dai cronisti, pare sia la forma contratta di “now strike” (tirate ora). Le figure sono il risultato di trasformazioni più o meno complesse di figure Soldiers e Al Charles. La “Fox Tail” (coda di volpe) è un’insegna di allineamento truppe lancastriano. 54 mm..

 

23 a) b)  – Ferimento di Humprey, duca di Gloucester.

Gli uomini del duca d’Alençon (visibile a sinistra) attaccano il fratello del re d’Inghilterra. Scenetta ottenuta con l’adattamento e la trasformazione di materiale Pegaso (da progetti dell’autore), Soldiers ed MModel. 54 mm.

 

 

24 – Morte di Michael de la Pole, conte di Suffolk.

 

John Calf, porta bandiera del conte, tenta un’ultima difesa del suo signore. La bandiera inquarta Wingfield. Figure ottenute con l’assemblaggio ed il trattamento di materiali eterogenei in 54 mm..

 

25 – Cattura dellOrifiamma di Francia.

Gli uomini d’arme inglesi attorniano Guillaume Martel nell’intento di sottrargli l’Orifiamma. La forma qui riprodotta della Sacra Bandiera di Francia è la più accreditata dagli studiosi moderni relativamente all’epoca della battaglia di Azincourt. Il porta Orifiamma ed il fante inglese sono figure Soldiers da prototipi dell’autore; le altre due figure sono trasformazioni di materiali vari. 54 mm.

 

 

26 a) b) – Sir John Cornwall cattura la bandiera di Louis de Bourbon, conte di Vendome e Chartres.

 

Composizione ottenuta con figure Soldiers trasformate. 54 mm.

 

27 – Combattimento fra Enrico V, re d’Inghilterra e Jean, sire di Croy e Renty.

In secondo piano l’altro uomo d’arme francese Ganiot de Bournonville, a terra lo scudiero inglese David Gamme. Gli appassionati si dividono sul tipo d’elmo portato da re Enrico ad Azincourt: gran bacinetto o grande elmo…? Composizione ottenuta con l’elaborazione di figure Soldiers, Pegaso e MModel. 54 mm..

 

 

28 – Richard , Lord Grey of Wilton cattura Jacques II d’Harcourt, baron de Montgomerry.

 

Il cercine  ingioiellato a guarnire il coppo del bacinetto è un tipico elemento decorativo inglese dell’epoca della battaglia di Azincourt. Composizione ottenuta con l’utilizzo di materiali delle ditte Soldiers ed MModel. 54 mm..

 

29 – David de Rambures.

Il bacinetto integrato da una piastra di guardacollo preannuncia l’avvento del gran bacinetto. Figura autocostruita. 54 mm..

30 – Artus III di Bretagna, detto “Conte di Richemont”.

 

Notevole il lambello rosso caricato dai leopardi (leoni passanti guardanti) d’Inghilterra. Figura autocostruita; volto della ditta “La Fortezza”. 54 mm..

 

31 –Rogues de Poix.

Figura Andrea Miniaturas trasformata. 54 mm..

 

32 – Edouard III, duc de Bar.

 

Lo stemma della famiglia Bar caratterizzato dai due pesci (barbi) addossati è qui integrato dalla bordura spinata rossa. Si osservi il turbantino “piumato”. Pezzo unico su struttura portante Soldiers. 54 mm..

 

33 – Guillaume VI d’Apchon.

Il personaggio maneggia un martello d’arme a due mani molto adatto per il combattimento in mischia. Trasformazione di una figura Crécy Models. 54 mm..

34 – Jean IV, seigneur de Bueil.

 

Il bellissimo stemma inquartato contiene i quattro colori principali dell’araldica: oro e argento (metalli), rosso e azzurro (tinture). Figura autocostruita. 54 mm..

 

35 – Jean II le Meingre detto “Boucicaut”.

Pezzo unico con uso di materiale Crécy Models (testa e collo del cavallo) e Pegaso (figura). 54 mm..

36 – Sir John Robessart.

 

Radicale trasformazione di una figura Crécy Models. 54 mm..

 

37 – Lo scudiero David Gamme.

Rari in araldica i galli, qui rossi crestati d’oro. Radicale trasformazione di una figura Crécy Models. 54 mm..

38 a) b) – Postazione di artiglieria inglese all’assedio di Harfleur.

 

Il cannone e due serventi sono realizzati con materiali di una vecchia produzione ceca. Quello appena visibile è un’autocostruzione. Il cavaliere inglese (trasformazione di un pezzo Soldiers con testa della ditta Mig) è il conte maresciallo John Mowbray. 54 mm..

 

39 a) b) – Enrico V e gli arcieri.

Il re d’Inghilterra Enrico V passa in rivista e parla ai propri arcieri che lo acclamano all’inizio della battaglia di Azincourt.
Un’ampia trattazione sarà presto disponibile nella sezione APPROFONDIMENTI.

40 – Witard de Bours.

 

Witard cadde in battaglia. Si notino il gran bacinetto aperto piumato e la banda di vaio con le “campanelle” una sull’altra. Pezzo in 54 mm. della ditta Chronos revisionato.

 

41 a) b) c) – Il conte di Vendome guida la carica della cavalleria francese.

Anche se non tutte le fonti concordano sul posizionamento a destra o a sinistra di Louis, conte di Vendome, quello che è certo è che era a capo di una delle due ali di cavalleria che attaccarono all’inizio della battaglia (vedi figg. 7 e 26). Il porta bandiera è un membro della famiglia Vendome della quale porta lo stemma il cui leone reca sulla spalla un giglio d’oro come brisura. La terza figura rappresenta Jean de Malestroit, morto in battaglia (vedi fig. 4). Figure autocostruite, cavalli elaborati con parti di derivazione varia; 54 mm..

42 a) b) – Charles, duc d’Orléans et de Milan.

 

Se alla figura 10 il personaggio è proposto in un atteggiamento plausibile rispetto agli accadimenti della giornata di Azincourt, qui, diversamente, si tratta di una rappresentazione avulsa dal contesto della battaglia. Pezzo unico con componenti Pegaso(uomo) e Crécy Models (cavallo); 54 mm..

 

43 – Sir John Everingham.

Sir John ci propone una bellissima armatura completa di stile inglese “all’ultimo strillo”. Figura in 54 mm. autocostruita.

44 – Jean I, duc de Bourbon.

 

Oltre a duca di Bourbon, Giovanni era conte di Clermont e Montpensier, signore di Beaujolais, Dombes e del paese di Combrailles. Era figlio di Luigi II di Bourbon, pari e grand chambrier di Francia. Ad Azincourt era uno dei comandanti del primo corpo di battaglia. Preso prigioniero, morì  in cattività nel 1433. Pezzo unico in 54 mm. su base della ditta Crécy Models.

 

45 a) b) c) d) – Sir John Cornwall cattura Louis de Bourbon, comte de Vendome et Chartres.

Il conte di Vendome era fra i comandanti delle due ali di cavalleria  che, caricando lo schieramento inglese, diedero inizio alla battaglia. Se fosse in quella destra o nella sinistra, le fonti non concordano. Tutti confermano però che venne catturato da Sir John Cornwall e portato in Inghilterra dove rimase prigioniero fino alla sua evasione avvenuta nel 1422. Composizione ottenuta con figure in 54 mm. modificate delle ditte Pegaso e Soldiers insieme ad altre autocostruite.

46 – Henri de la Lande.

 

Radicale trasformazione di una figura in 54 mm. della ditta Publius.

 

47 – Jacques Le Brun.

Il personaggio cadde in battaglia. Blasone: spaccato di rosso e d’oro al leone dell’uno nell’altro. Pezzo unico in 54 mm. su base EK Castings.

48 – Louvelet de Massinghen.

 

Louvelet ed un fratello il cui nome non è stato tramandato caddero entrambi in
battaglia. Pezzo unico in 54 mm. su base della ditta Publius.