ASIA

1 a) b) – Generale mongolo. Battaglia del fiume Kalka, 1223.

In questo caso le lamelle che compongono l’armatura dell’uomo e del cavallo sono di metallo ma quelle in cuoio erano altrettanto diffuse. Tipicamente mongolico è il complesso pendente di nappe appeso alla testa del cavallo. Figura autocostruita. 54 mm..

 

 

2 – Cacciatore mongolo.

 

La caccia con l’aquila è attività ancora molto diffusa fra i Mongoli. Si osservino la morfologia del cavallo e l’alta seduta in sella. Pezzo unico. Trasformazioni: cavallo – Michael Roberts; cacciatore – MModel; aquila – Pegaso. Figura dipinta a quattro mani con Marco Lambertucci. 54 mm..

3 – Deli turco, 1575-1590.

Personaggi di questo tipo variamente rivestiti da pelli d’orso di leone o di felini maculati ed inalberanti ali d’aquila sullo scudo, la testa o le spalle, svolgevano la funzione d’avanguardia o messaggeri con l’evidente intento di intimorire gli avversari. Fonte iconografica: Codex Vindobonensis. Figura autocostruita; cavallo di derivazione MMA. 54 mm..

4 – Bandiera dei Giannizzeri a cavallo, Impero Ottomano, XVII sec..

 

Questa bandiera fu catturata durante l'assedio di Vienna del 1683. Si notino il
simbolo della mano e quello della spada di Ali. Figura della ditta PZ modificata; 54
mm..

5 – Khan mongolo, XIV sec..

Figura in 54 mm. della ditta ANT Miniatures. Pittura: atelier Venturi.

6 a) b) – Samurai, Clan Honda, XVI sec..

 

Si osservi il mon (stemma) caratterizzato da tre foglie. Figura in 75 mm. Della ditta Medieval Forge Miniatures.

7 – Oda Nobunaga, 1534 – 1582.

Si tratta di uno dei più importanti capi militari del Cinquecento giapponese. L’influsso europeo che interessò l’armamento protettivo giapponese nel corso del XVI secolo e oltre, in questo caso si limita alla strutturazione in grandi piastre metalliche dell’armatura del tronco. Figura in 75 mm. della ditta Revolution Miniatures. Pittura: atelier Venturi.

 

 

8a) b) – Sanada Yukimura, 1567 – 1615.

 

Si tratta di un bel modello in 75 mm. della ditta Revolution Miniatures che rappresenta uno dei più famosi samurai dell’epoca delle grandi guerre feudali giapponesi. La laccatura rossa dell’armatura era una sua peculiarità. Pittura. Atelier Venturi.

9 – Fante pesante mongolo, XIV sec.

Figura in 54 mm, della ditta Publius.